L’Aula della Camera ha approvato l’articolo 15 del ddl Sicurezza che rende facoltativo e non più obbligatorio il rinvio della pena per le donne in gravidanza e le madri con figli sotto l’anno. Gli emendamenti delle opposizioni sono stati bocciati. Approvato invece l’emendamento dei relatori con la previsione che ogni anno il governo presenti una relazione sull’attuazione delle misure cautelari nei confronti delle donne incinte e delle madri con figli di età inferiore a tre anni “entro il 31 ottobre di ciascun anno il governo presenti al Parlamento una relazione sulla attuazione delle misure cautelari e dell’esecuzione delle pene non pecuniarie nei confronti delle donne incinte e delle madri di prole di età inferiore a tre anni“.
L’articolo è stato approvato con 163 voti favorevoli, 116 contrari e 2 astenuti.
Riccardo Magi (+E) ha rivolto un “appello accorato a Nordio a non oltrepassare almeno il divieto, finora stabilito, di ingresso in carcere di bambini piccolissimi. Gli Icam sono sempre strutture detentive. Ministro, fermatevi“. “Nemmeno il fascismo osò tanto, come potete? Un’umiliazione per chi ha a cuore lo stato di diritto, un errore grave contro cui continueremo a batterci“, le pesanti parole del dem Federico Gianassi.