Le nostre comunità non sono zone franche per la criminalità: serve più sicurezza e controlli efficaci.

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Gli ultimi episodi di cronaca che hanno visto coinvolti residenti, immobili e terreni dei nostri comuni come basi per il traffico di droga ci allarmano profondamente e ci spingono a una riflessione necessaria sulla sicurezza del nostro territorio. Questi eventi, purtroppo sempre più frequenti, dimostrano quanto gli operatori del crimine si sentano sicuri e indisturbati nell’individuare le nostre zone come “porti sicuri” per i loro traffici illeciti e per organizzare le loro attività criminali.

È evidente che le nostre aree soffrono di una grave carenza di personale nelle forze di polizia locale. Lo ribadiamo con forza: il controllo del territorio non si fa con i soli autovelox o con interventi sporadici, ma con una presenza costante, controlli regolari e sistematici che siano realmente deterrente per la criminalità.

Per altro le aree dei Comuni di Elice, Picciano e di Città Sant’Angelo sono molto ampie e se non presidiate a dovere possono rappresentare un rifugio sicuro per avventurieri di ogni genere.

Non possiamo e non dobbiamo arrenderci al rischio di divenire la “periferia” dove i problemi dei comuni più grandi vengono scaricati. Le nostre comunità meritano la stessa attenzione e le stesse risorse in termini di sicurezza. Chiediamo con urgenza un rafforzamento degli organici delle polizie locali e un maggiore coordinamento tra le diverse forze dell’ordine per garantire una sorveglianza capillare e una risposta efficace a queste minacce.

È fondamentale che le istituzioni preposte ascoltino il grido di allarme dei nostri cittadini e agiscano con tempestività per ripristinare la percezione e la realtà della sicurezza nei nostri territori. La collaborazione tra cittadini, amministrazioni locali e forze dell’ordine è cruciale, ma necessita di un supporto concreto da parte dello Stato.

Mattia Ferretti

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