Incendio Chieti: la Procura apre un’inchiesta

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Lunedì sera nella zona industriale di Chieti Scalo è divampato un enorme incendio che ha fatto innalzare una altissima nube di fumo nero e acre visibile da chilometri di distanza.
L’incendio, che sarebbe divampato intorno alle 21 in una fabbrica di materiale plastico, non si è placato nemmeno durante la nottata, spingendo le autorità locali a imporre una serie di divieti tra cui la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado a Chieti. Il sindaco di Chieti, Diego Ferrara ha emesso una ordinanza sindacale con una serie di divieti:

 – la sospensione delle attività didattiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi i nidi di infanzia anche privati e i centri aggregativi e la chiusura completa delle scuole anche per il personale ATA e amministrativo; – il divieto di raccolta e di consumo di prodotti ortofrutticoli e foraggio per animali; – il divieto di pascolo e razzolamelo degli animali da cortile e d’affezione; – il divieto di utilizzo dei condizionatori d’aria e sostituzione dei filtri in caso di utilizzo degli stessi nella giornata odierna. Si invita inoltre la cittadinanza:– a chiudere le finestre e non esporsi ai fumi; – a evitare spostamenti e frequentazioni dell’area interessata dall’incendio, se non per ragioni strettamente necessarie ed urgenti; – alla sospensione, compatibilmente con il sistema di produzione, delle attività lavorative nel raggio di due (2) chilometri dal luogo dell’incendio;

La Procura apre un’inchiesta

Il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Marika Ponziani, ha aperto un’inchiesta per accertare l’origine dell’incendio sviluppatosi nello stabilimento della Mag.Ma, azienda che tratta rifiuti industriali recuperando materiale plastico e cellulosa. In questa fase si indaga per incendio colposo a carico di ignoti.
   

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