Manovra, acconto Irpef a rate già a partire da novembre

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Oggi il via libera del Consiglio dei ministri alla legge di bilancio, al def e al Dl fiscale. Tra i provvedimenti a cui il governo tiene di più ci sono la riduzione delle tasse per i redditi medio bassi, attraverso la conferma del taglio del cuneo fiscale e contributivo. Nella manovra troveranno spazio anche misure per la famiglia, con incentivi per la natalità e per le donne. Altri 5 miliardi serviranno peri rinnovi dei contratti della Pa, 3 miliardi saranno destinati alla sanità

Arriverà oggi il via libera del Consiglio dei ministri alla legge di bilancio, al documento fiscale e al Dl fiscale. La manovra si aggira intorno ai 22 miliardi. Due terzi, circa 15,7 mld, sarà realizzata in deficit grazie allo scostamento di bilancio autorizzato nei giorni scorsi dal Parlamento. Tra i provvedimenti a cui il governo tiene di più ci sono la riduzione delle tasse per i redditi medio bassi, attraverso la conferma del taglio del cuneo fiscale e contributivo. Per questa misura serviranno tra i 9 e i10 mld. C’è poi l’anticipo della riforma dell’Irpef prevista dalla Delega fiscale per cui saranno necessari altri 5 mld. Con questi due interventi i lavoratori dipendenti si ritroveranno in busta paga un aumento tra 60 e100 euro. Un aiuto contro il caro-vita. Nella manovra troveranno spazio anche misure per la famiglia, con incentivi per la natalità e per le donne. Altri 5 miliardi serviranno peri rinnovi dei contratti della Pa, 3 mld saranno destinati alla sanità. Il capitolo pensioni è ancora da definire. Quanto ai tagli, ciascun ministero dovrà presentare un serio piano di revisione della spesa entro la fine dell’anno, altrimenti dal 2024scatteranno tagli lineari del 5%. Il debito elevato, messo sotto pressione dal rialzo dei tassi di interesse e dalle oscillazioni dello spread, richiede il massimo impegno. Dopo la presentazione della Nota di aggiornamento ai conti pubblici Giorgetti ne aveva annunciati per tre miliardi entro la fine del 2024. Nelle ultime ore si è parlato di una cifra meno impegnativa: due miliardi.

Acconto Irpef a rate già a partire da quello di novembre del 2023. La misura, voluta dalla Lega, entra nel pacchetto dei provvedimenti della manovra, nel cosiddetto decreto fiscale. L’acconto Irpef, quindi, non dovrà più essere versato anticipatamente a novembre ma in sei rate da gennaio a giugno. A beneficiarne oltre 3 milioni di contribuenti, tra professionisti e partite iva con un giro d’affari fino a 500.000 euro.

Fonte: Italia Oggi